Cronaca della conviviale n. 32 dell' 8 giugno 2009

 

Tema: La città del gusto

Relatore: Dott. Roberto Predolin

 

Meglio, cento volte meglio, in barba ai livornesi, un pisano, come Roberto Predolin, al tavolo degli oratori, che un politico “promette-tutto” e insincero all’uscio. Siamo alla conviviale Giardini dell’8 giugno e davanti all’umile scodella del non incolpevole Hotel Cavalieri, troneggia – abbiamo un bel coraggio - la sincera, grintosa, spregiudicata conversazione sulla “Città del gusto e della salute”, come dire della Milano da mangiare o

da far mangiare o del far mangiare.

Qualcuno, a conclusione della serata, ha detto che l’intervento di Roberto Predolin è stato quello di un politico sincero, schietto, che è pronto a fare la pasta ma non le pastette, a fare squadra ma non quadriglia. Predolin, infatti, non ha avuto peli sulla lingua nel denunciare i balletti di poltrone (ma anche concettuali) che minacciano di restituire ad Aladino la preziosa lampada dell’Expo 2015.

Ed ora che, con sublime disprezzo delle regole del buon giornalismo, abbiamo premesso i commenti ai fatti, diciamo, attraverso le parole del bravo oratore, quanto c’entra la “Città del gusto e della salute” nel numero dell’Expo. C’entra e come, e senza resto.

Tutti noi sappiamo che Expo 2015, sempre che smettiamo di litigare, si svolgerà all’insegna dell’alimentazione nel mondo e dei bisogni dei paesi poveri, ma anche delle nuove frontiere delle tecnologie in materia. Si articolerà in una Borsa Agro-alimentare Telematica Mondiale, tratterà del mare come risorsa alimentare, dell'alimentazione per migliorare gli stili di vita, della solidarietà e la cooperazione alimentare, di educazione

alimentare, di tecnologia per l'agricoltura e biodiversità.

Ma il settore affidato alla fantasia e all’esperienza di Roberto Predolin, appunto l’evento-mostra destinato a lasciare un segno anche nella Milano del futuro, comprende, esalta e realizza in sé tutti questi concetti-progetti. E’ il progetto che si chiama “La Città del Gusto e della Salute”. Ha un corpo e un anima. Il corpo è una vastissima area in Milano Sud, con epicentro quella che è la famosa Palazzina Liberty, area sulla quale sorgeranno edifici e altre costruzioni destinate a restare patrimonio pubblico di Milano e per cui scalpitano già espositori privati e imprese in attesa del via che non arriva. L’anima sta in quello che vi si svolgerà, con l’obiettivo di fondo di attrarre i giovani all’Expo con dei laboratori vivi in cui saranno scandagliati cibi, usanze, trasferimenti, conservazione, economie dei consumi.

"Nell'ambito della Città del Gusto e della Salute - ha sottolineato Roberto Predolin -  saranno realizzate un insieme di funzioni di servizio, di innovazione tecnologica, di ricerca e di studio con alto valore aggiunto: un centro servizi ed un polo di tecnologia avanzata al servizio anche dei mercati all'ingrosso di nuova generazione, con attività complementari volte a valorizzare e commercializzare i prodotti tipici locali e regionali di qualità; attività didattiche e di formazione permanente per gli operatori dei mercati e per i consumatori e spazi innovativi finalizzati all'educazione al gusto e alla comunicazione alimentare. Un progetto aperto anche ad operatori stranieri, una sorta di "hub" della nutrizione, all'interno del quale sarà possibile una personalizzazione degli interventi nell'ambito di una composizione degli spazi espositivi e dove insisteranno anche strutture ricettive, una delle quali sarà utilizzata per ospitare studenti stranieri vincitori di borse di studio indirizzate al settore agroalimentare, e padiglioni commerciali destinati a prodotti internazionali".

Predolin è pronto a seminare, Milano a raccogliere. Il tempo stringe e Predolin lancia una sorta di ultimatum a chi ha orecchie per sentire e discute ancora…in letizia. Entro giugno vuole il via. Oppure? La grinta dell’uomo promette di tutto, dal sereno alla tempesta. Dalla conviviale Giardini dell’8 giugno 2009. Un privilegio, per noi.

 

Nicola D' Amico