Cronaca della conviviale n. 33 del 23 aprile 2007

 

Tema: “L’acqua e la pietra, la follia e la misura: il mito di San Pietroburgo”

Relatore: Professoressa Maria Candida Ghidini

 

“Siamo alla trentatreesima conviviale dell’anno – annuncia Paolo, forse emozionato per l’imminente partenza per la gita annuale molto fuori porta! – ultima d’aprile e ultima prima della partenza per San Pietroburgo Viaggio che segnerà senz’altro questo nostro anno rotariano, raggiungendo per la prima volta una meta tanto lontana, ma soprattutto tanto diversa, tanto affascinante, tanto… unica. Per l’occasione abbiamo invitato come relatrice una conoscitrice ed un’esperta di storia, arte  e letteratura russa come pochi altri in Italia, la Professoressa Ghidini della Cattolica, che ci parlerà di San Pietroburgo, un autentico antipasto, un’autentica anteprima per i fortunati che accompagneranno me e Flora nel nostro viaggio annuale!” 

Prima di passare la parola alla relatrice le consuete formalità: i saluti agli ospiti del club (2) e  di soci (1), ai coniugi presenti  (8) e ai soci onorari (2). Quindi le “comunicazioni di servizio”: ai partecipanti al viaggio in Russia e a tutti i presenti riguardanti i programmi prossimi futuri del club fino a fine maggio (poi ci saranno le apoteosi  di chiusura dell’anno rotariano, del club e del distretto).  La lettura della lettera inviata al presidente dal nostro socio onorario Ammiraglio Pagnottella, con la quale annuncia di essere diventato Presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e nonno! 

E’ quindi la volta di Marco Trozzi. Autentica sosrpresa della serata! Marco è un simpatico e giovane poliziotto siciliano, candidato dal club a far parte del gruppo GSE del distretto che si recherà nel sud degli USA nel prossimo mese di maggio. Lo presentano Attilio Bradamante e Gianni Di Ballo, suo mentore, ma si presenta soprattutto da sé, proiettando il filmino con il quale si racconterà  ai club americani, alle famiglie ospitanti  e al congresso di quel lontano distretto rotariano. Una presentazione perfetta (chi scrive se ne intende, … n.d.r.), nelle figure, nei testi, nei contenuti, nell’inglese, nella durata. “E’ motivo di particolare soddisfazione per il club l’aver segnalato per questa che è una delle iniziative più prestigiose del Rotary International un appartenente all’Amministrazione Pubblica e in  particolare alle Forze dell’ordine – conclude Attilio – infatti quando riceviamo i team dagli USA quasi sempre ve ne fanno parte degli esponenti pubblici, quasi mai però i distretti italiani riescono ad inserire nei loro gruppi in partenza rappresentanti di questa che  è una componente  fondamentale della nostra società”. 

A Boniello l’onore di presentare la relatrice della serata, la Prof.ssa Ghidini, accademica della Cattolica di fresca nomina, profonda conoscitrice, come già detto, della Russia, della sua storia, della sua arte, della sua letteratura e, ovviamente, della sua lingua. Ci parla di San Pietroburgo – anche se si dichiara e si professa moscovita verace.  Perché San Pietroburgo, anche se per lungo tempo capitale dell’Impero russo per volere degli zar e da questi edificata dal nulla a partire dal 1703, è la città meno russa della Russia (così come Berlino è la città meno tedesca della Germania, n.d.r.), mentre Mosca della Russia interpreta tutto, in ogni senso e per ogni verso. 

Servendosi di una serie di immagini affascinanti, la relatrice descrive San Pietroburgo nei suoi aspetti più significativi, i suoi monumenti, le sue strade, i suoi palazzi, le sue chiese, la sua storia, i suoi abitanti, la sua cultura. I canonici trenta minuti riservatile passano in un baleno, le bastano per incuriosirci ed affascinarci e per far rimpiangere – come conclude Paolo a chiusura della relazione – a coloro che per un motivo o per l’altro non hanno aderito all’iniziativa, di non figurare nel gruppo dei prossimi partenti.

Attilio Bradamante