Cronaca della gita nel Monferrato del 18 ottobre 2008

Caminetto di Sandro Bertolotti

 

 

Due splendide e significative foto, all’apparenza di due capolavori dell’arte moderna, nella realtà di due scorci, uno di una barrique elegantemente imbandita in in una cantina, l’altro di alcuni bicchieri apparentememente abbinati a casaccio su una tavola, avevano annunciato questo che verrà sicuramente ricordato con gran simpatia come uno dei più classici caminetti autunnali mai organizzati da e per il club. 

E il programma: partenza alle 9:30 da Milano in Pullman (a due piani tipo Londra) , arrivo a Mombaruzzo (provincia di Asti, Monferrato, nel cuore della patria della barbera), visita all’azienda vinicola Malgrà (con benvenuto da parte del suo manager, bocconiano innamorato della sua terra e dei suoi prodotti, ad incominciar dai vini), proiezione di un breve film (dal significativo titolo ‘Dalla vite al vino’), visita  degli impianti, eventuale degustazione (senza ‘eventuale’: Montebastia Gavi, Mora di Sassi Barbera d’Asti, Pinot Brut, Special le Mesnil Grand Cru) accompagnati nel rito dell’aperitivo da splendide fette di salame piccante al punto giusto, focaccine e grissini al confine fra Piemonte e Liguria.

E ancora: pranzo presso il vicino ristorante con qualche connotazione da piano bar, luci  e musiche diffuse – ma Edy Gambel provvederà ad allietarci con un paio di brani dal sapore antico -  e menù da brivido (carne cruda alla monferrina, flan di asparagi con fonduta, peperone con bagna cauda; tagliatelle ai funghi porcini; stracotto al vino barbera d’Asti con carpaccio di verdure; torta di nocciole – il tutto allietato da Chardonnay, Barbera e Moscato), visita alla Distilleria Berta, sempre a Mombaruzzo (e relativa degustazione: di una grappa detta e scritta Primagioia, un nome che è tutto un programma). Rientro a Milano per le 18:30 (in realtà saranno le 20:30, ma nessuno se ne accorgerà).

Normalmente i programmi anticipano la realtà, spesso alimentando speranze ed aspettative poi in parte deluse. Ma questo non è assolutamente il caso di questo caminetto, che sostituisce anche formalmente la conviviale del 20 ottobre. E il merito, anzi i meriti vanno distribuiti innanzitutto fra  Sandro ed Eveline Bertolotti, impareggiabili anfitrioni, e quindi Nico Conta, marketing manager delle Cantine Malgrà, autentico mattatore della giornata. “L’azienda è nata nel 2001 con idee molto chiare – sostiene ed afferma con convinzione Nico – e cioè produrre vini di alta qualità dentro una gamma ben definita, sfruttando al meglio le caratteristiche dei terreni di proprietà o affittati con contratti di lungo termine (ben 104 ettari distribuiti nel Piemonte del Sud, nelle aree del Barolo e del Barbaresco , del Nebbiolo e del Dolcetto d’Alba, della Barbera d’Asti e del Monferrato e a Gavi dove Poggio Basco è un vigneto interamente dedicato alla produzione del Gavi docg del Comune di  Gavi)”.

Nico Conta, giovane manager appassionato del suo lavoro e dell’azienda per cui attualmente lavora, con un passato importante presso un grande gruppo del settore, da tutti noi subito eletto a relatore ufficiale della… conviviale (e mai termine fu più azzeccato, visto che deriva da convivio) ci accompagna nella visita alle cantine, non prima di aver commentato una presentazione ai confini della poesia, un filmato dal significativo titolo  Dalla vite al vino (da non confondersi con il motto Ex vite vita – appartenente ad un noto socio del club, n.d.r.) e, al termine,  nella degustazione dei suoi vini e del menù del successivo pranzo.

Nel corso dello stesso spetta ad Adalberto ringraziare formalmente ma di cuore Sandro a nome di tutti (presenti ed anche assenti!)  per la sua disponibilità, la sua idea di portarci in questi splendidi posti , la spontaneità con cui la realizza: tradizionali occasioni di aggregazione e di amicizia per il bene e il successo del club.

 

Attilio Bradamante