Cronaca della gita in Lomellina del 13 settembre 2008

 

 

CIPOLLE e MERLETTI

Non vuole essere un titolo che sottovaluti  questa simpatica scampagnata fuori porta in Lomellina a cura dell'amico Bertolotti.

Paleocapa è il ritrovo; levatacce per alcuni di sabato mattina ma certo tutti pronti a saltare sul piano altolocato del pullman per vederci meglio: un cielo buio che facilmente avrebbe condito con qualche gocciolone la nostra gita..... allungata, per deviazione in andata; la presenza del piano nobile presidenziale troppo alto per  un cavalcavia più basso da attraversare a pochi chilometri dal traguardo, ha dilatato tempi e percorso.

LOMELLINA: già “mansio” romana, più tardi capoluogo amministrativo di una contea “graf” longobarda, è un territorio ricco di storia e tradizioni posto in una posizione strategica delimitata dai fiumi Sesia, Po, Ticino. È stata una terra di confine, teatro di battaglie, lotte politiche, territoriali dai romani ai longobardi, dai Visconti, gli Sforza fino al Regno di Piemonte e agli scontri risorgimentali contro il dominio austriaco.

Seppur in ritardo, siamo accolti calorosamente dal Sindaco di Breme e dagli altri amici rotariani già ad attenderci all'ingresso della meravigliosa dimora municipale, superba espressione architettonica, luminosa e cromatica, sfumata del mattone antico.

Generoso, schietto, spontaneo, il Sindaco infrange il protocollo che porta il nostro Presidente a modificare il rito dello scambio dei gagliardetti. Il dito del sindaco sottolinea, infatti, la diatriba mediatica sorta nei giorni scorsi nei confronti della gestione scolastica del Comune; esalta i servizi di assistenza agli anziani nelle cascine vicine, gli eventi -mostra dell' Artigianato, Commercio e Agricoltura nei locali e nel Chiostro della millenaria Abbazia benedettina,ora sede del palazzo comunale; la celebrazione della Sagra dell’ anguilla con mostre fotografiche,  ma soprattutto la Sagra della cipolla rossa nel mese di giugno. 

La “sigulla”, in dialetto, è una varietà di cipolla coltivata in soli 2 ettari di terreno intorno a Breme; monaci piemontesi nel 906 videro che Breme era” un luogo ubertoso ameno e fruttifero”, terra golenale, sciolta e non argillosa che produce cipolle rosse seguendo una procedura di semina, crescita e raccolta particolari che le rendono      dolcissime al punto da usarne per zuppe,marmellate e gelati. Golosi e curiosi, molti rotariani assaggeranno a casa almeno una confezione di marmellata di cipolle  di Breme.

I merletti, quasi bomboniere simbolo dell’artigianato locale, sono stati il dono del Sindaco alle nostre dame, in uno sfondo suggestivo di castelli, pievi, cascine e mulini medievali.

Il momento di massimo splendore è stato per Breme appunto il medioevo, quando il marchese Adalberto di Ivrea fondò per mano dei benedettini di Novalesa nel 926 quella che sarà una delle abbazie più importanti della Italia del Nord: l'abbazia di San Pietro.

È doverosa la visita al Chiostro laterale all'Abbazia, ricostruita dagli Olivetani nel sedicesimo secolo, alla Cucina di frati, fiore all'occhiello nel restauro complessivo del fabbricato, e alla Cripta, unica parte residua dell'antica Abbazia, sotto il presbiterio dell'antica chiesa. 

La chiesa parrocchiale del XII- XIII secolo con la facciata a capanna, rialzata in epoca successiva, viene per noi aperta e illuminata.

Poche note all'organo del nostro Gambel rendono magica l’atmosfera della cappella di San Barnaba, già Battistero a pianta ottagonale di architettura romanica paleocristiana del VII-IX secolo.

Soddisfatte le esigenze spirituali, è tassativo (!!) l’incontro più terreno con la trattoria del borgo, dove è d'obbligo annaffiare le specialità di MAFI con ottima Bonarda.

Dopo un rapido caffè, visita all'allevamento maneggio  del Signor Guastoni e foto ricordo con la  figlia del campione Varenne.

È una  corsa ormai a Sartirana: il castello, ad impianto quadrilatero, dei Visconti dal 1300 sarà una delusione per noi!

Ci sarà consentito ammirare  le quattro torri angolari e il fossato perimetrale, ma il possente castello,  ora sede del Centro Studi della Lomellina, ospita eventi culturali, collezioni di artisti, di grafica d'arte, oggettistica e importanti mostre a rilievo internazionale ; l’allestimento  in corso per la mostra della prossima settimana ci permette soltanto un rapido 360° delle finestre sul cortile. 

Inizia a piovere, la scampagnata è finita, un battimano di ringraziamento per il  Presidente, Bertolotti e Luisella chiudono il nostro ritorno a Milano, questa volta in autostrada.

 

 

Angelo Attili