Cronaca della conviviale n. 24 del 23 marzo 20

 

GRAN GALA’ JAZZ-SWING:   “Tribute to Benny Goodman”

 

 

In Interclub con R.C. Milano Nord, R.C. Milano Porta Venezia e con R.C.Milano Sud al Shangai Café per il Concerto Jazz-Swing  Tribute to Benny Goodman e in contemporanea conviviale all’Hotel dei Cavalieri, relatore il Presidente Adalberto Alberici su “La governance nelle Banche ”

Premessa. Questa serata rimarrà nella storia del club come una serata del tutto eccezionale. Perché parte dei soci assistono al concerto jazz in interclub al Shangai Café del nostro Sergio Bertolotto e parte partecipa alla conviviale tradizionale all’Hotel dei Cavalieri decisa, impostata e realizzata  all’ultimo momento per motivi organizzativi. Chi scrive riporta di quest’ultima.

Alla fin fine siamo in ventuno. Niente male per la… sorpresa preparataci da Adalberto. E sorprendenti sono appunto il numero dei partecipanti e il successo sommesso, discreto ma indiscutibile della sua iniziativa. “Pochi ma buoni – esclama il Nostro in principiar di serata – e subito mi correggo, perché evidentemente anche gli amici che sono andati al Shangai sono buoni! E però, grazie a coloro che hanno dovuto rinunciare alla serata jazz per essere venuti qui e grazie a coloro che, non essendosi prenotati per la stessa serata hanno comunque voluto partecipare a questa conviviale del tutto particolare!”

“Nelle mie missive del fine settimana vi avevo comunicato una notizia buona ed una cattiva – continua Adalberto – quella buona era appunto che chi non sarebbe andato al Shangai avrebbe potuto venire qui per una conviviale diciamo così tradizionale, quella cattiva era che questa sera  avremmo incontrato e sopportato un relatore del tutto inadeguato: il sottoscritto!”

Ovviamente così non è. Sarà perché la serata assomiglia più ad una piccola tavola o ad un caminetto piuttosto che ad una conviviale regolare, sarà perché i tavoli in tutto sono non più di quattro e sarà perché, anche per la temperatura tropicale dei locali!, si respira un’aria molto calda ed accogliente, gli è comunque che ci si trova presto a godere, ancor prima che Adalberto prenda la parola,  di un’atmosfera particolarmente familiare.

E’ così che, dopo i convenevoli di rito, quando Adalberto ci si rivolge con riflessioni approfondite sulla crisi finanziaria mondiale in atto, sul ruolo delle banche italiane e il loro stato di salute al di là delle comunicazioni ufficiali,  sulle strategie del nostro ministro dell’economia e di quelli europei, sulle note del governatore della Banca d’Italia e di quello della BCE, scopriamo una realtà in parte sconosciuta e sicuramente intrigante. E ancora una volta il silenzio che accompagna l’esposizione è indice sicuro dell’attenzione riservata dai presenti al relatore.

Al termine praticamente tutti i presenti partecipano alla discussione finale: sarà perché non ci sono ospiti o visitatori, sarà perché siamo in pochi, sarà perché il relatore è il nostro presidente, sarà perché gli argomenti sono di enorme attualità. Non ci sono sarà, si era indovinato sin dall’inizio che sarebbe stata una serata del tutto particolare e, per dirla correttamente, condivisa: e così è stato

Dopo i meritati applausi c’è anche il tempo per rispondere agli interventi di Nicolosi e Leone.

Attilio Bradamante