Cronaca del caminettOne da Alberto Devitini

6 luglio 2008

 

Una schioppettante serata rotariana: il CaminettOne. 

E’ un insolito titolo per una relazione di fine serata, nato già quando Luisella ha trasmesso l’Avviso ai naviganti” per una tenuta informale da week-end.

L’amico Devitini ha accolto tutte le nostre dame con un impeccabile baciamano, ciascuna con una “mise” straordinaria per una conviviale fuori porta.

Re Adalberto ha aperto la stagione in modo encomiabile: così titolerebbe un giornale partenopeo d’altri tempi.

Nella sua prolusione il neoPresidente si è soffermato  con compiaciuta soddisfazione sui programmi in itinere nel prossimo anno rotariano; ha riferito dell’importanza del Corporate Identity,  come richiamato da Governatore Alessandro Clerici, e riportato nel libretto-guida distribuito dal Distretto.

Alberici ha sottolineato ancora quale obiettivo primario, “ la mission”, di quest’Anno l’affiatamento e il coinvolgimento di tutti nelle attività e nei problemi del Club.

Segue il benvenuto del nostro anfitrione Devitini, fiero supernonno, ed ecco le prime gocce di pioggia guastare apparentemente la festa.

Compaiono cuffie, fazzoletti e ombrelli rigorosamente inglesi, accompagnati da colorati parapioggia nostrani e off road.

Momenti di panico benevolo ci hanno spinto a rientrare nelle sale dietro i meravigliosi finestroni sull’aia, continuando ad assaporare un menù semplice e sofisticato nell’ordine delle portate e dei gusti.

Scompaiono così i presidii di emergenza acqua nelle borse delle signore e compaiono bombolette spray e creme miracolose di improbabile tenuta antiaerea viste le dimensioni di forza dei reparti ZanZ  territoriali di stanza in via dell’Assunta.

Fuori, nella corte, pochi intimi si raccolgono vicini-vicini intorno al tavolo principale, sfidanti il vento e la bufera, ma protetti dal grande ombrellone presidenziale.

Sono seguite danze di tutti i tempi che hanno visto coinvolti generazioni e miti di ogni periodo musicale.  Motivi toccanti e ritmi creduti ormai scomparsi ci hanno riaggregati infine sotto BANDIERA GIALLA.

……e mentre pensavo come risolvere l’invito a stilare il “Bollettino”, le note di STASERA MI BUTTO mi hanno convinto ad accettarlo senza condizioni.

 Angelo Attili